Alzi la mano chi si aspettava un simile cammino da parte di due compagini sicuramente non quotate come tante altre, eppure in grado di disputare un torneo veramente importante. Stiamo parlando della Repubblica Ceca e della Danimarca, che hanno disputato un Europeo che nemmeno i più fervidi appassionati di scommesse sui casino gratis avrebbero mai potuto pronosticare.
Il percorso della Repubblica Ceca
Se Schick è stato indubbiamente il giocatore che ha fatto maggiormente parlare di sé, non dobbiamo dimenticare la Repubblica Ceca abbia disputato nel suo complesso un grande Europeo, grazie anche ad un gruppo ben affiatato e compatto.
La prima gara è stata vinta 2-0 contro la Scozia in un match molto ben controllato, con la doppietta dell’ex giocatore della Roma, protagonista tra l’altro di una rete decisamente spettacolare, segnando da oltre 45 metri di distanza e sorprendendo il numero uno avversario con una prodezza balistica di tutto rispetto. Certo, in quel successo tanto merito va dato al portiere della Repubblica Ceca, Vaclik, protagonista di alcune parate decisive.
Poi, ecco arrivare il pareggio 1-1 contro la Croazia e l’ultima partita del girone contro l’Inghilterra: un match perso 1-0, ma giocato comunque bene. Terzo posto nel girone, ma qualificazione comunque arrivata. Agli ottavi di finale, i cechi buttano fuori una delle favorite, l’Olanda, vincendo e dominando 2-0, mentre ai quarti di finale, l’ostacolo Danimarca è troppo grosso e finisce così il sogno di arrivare fino in fondo.
Il cammino della Danimarca
Ci ha creduto ed è stata spinta anche da tutto quello che è successo durante la fase a gironi. Stiamo parlando della Danimarca, che ha disputato un torneo veramente straordinario, fino a toccare con mano il sogno di arrivare in finale.
Poi, ai tempi supplementari, dopo essere andata anche in vantaggio nel corso del primo tempo, il sogno è svanito, di fronte a un calcio di rigore concesso probabilmente in modo un po’ troppo frettoloso da parte del direttore di gara.
Eppure, chi l’avrebbe mai detto all’inizio del torneo che la Danimarca avesse potuto compiere un simile tragitto? Anche in questo caso, la risposta è “nessuno”. Anche per via di tutto quello che è capitato nella prima gara con la Finlandia, con il malore di Eriksen, la corsa verso l’ospedale, i momenti tragici che sembravano far presagire il peggio e poi, progressivamente, le notizie positive che riportavano di un giocatore che si era salvato per miracolo e che aveva ripreso conoscenza.
La partita contro la Finlandia, che è stata terminata il giorno successivo, è finita con una sconfitta per 1-0 e il ko contro il Belgio alla seconda giornata, con il punteggio di 2-1 sembrava lasciar presagire un’uscita di scena prematura da parte della compagine danese. Invece, nella terza e ultima partita, quella della classica ultima spiaggia, la Danimarca ha letteralmente dominato la Russia, battendola 4-1 e ha staccato il pass per gli ottavi di finale come seconda, nella classifica avulsa a tre punti con Finlandia e Russia.
Ebbene, agli ottavi di finale i danesi si sono trovati di fronte Bale e il suo Galles ed ecco che hanno ricominciato a macinare gioco e gol. Infatti, anche in questo caso, il match è terminato con una sonora batosta e con quattro reti messe a segno. Una vittoria molto larga, che è valsa il pass per i quarti di finale.
La Danimarca, che sembrava a un certo punto ricordare quanto è stato in grado di fare la Nazionale nel 1992 che, sebbene non dovesse nemmeno prendere parte al torneo, finì per vincere quel Campionato Europeo, battendo ogni tipo di pronostico e di previsione iniziali. Ai quarti di finale ecco lo scoglio Repubblica Ceca, battuto piuttosto agevolmente con il punteggio di 2-1 fino poi alla semifinale, in cui il sogno di replicare quella epica impresa è svanito contro l’Inghilterra solamente durante i tempi supplementari.